acquerello di Grazia |
e tutta giuliva gridava a distesa :" l'ho presa, l'ho presa!"
A lei supplicando l'afflitta esclamo':" vivendo, volando che male ti fo'? Tu si mi fai male stringendome l'ale....dhe lasciami anch'io son figlia di Dio"
Confusa e pentita Teresa arrossi...... dischiuse le dita e quella fuggi!
Se questa è la storia che sanno a memoria i bimbi di un anno
pochissimi sanno che cosa le avvenne quand'era ventenne.
Un giorno di festa la vispa Teresa uscendo di chiesa si alzava la vesta per farsi vedere le calze chiffonne che a tutte le donne fa molto piacere.
Armando il pittore vedendola bella le chiese il favore di far da modella.
Teresa arrossi' ma disse di si.
"Verrete?" - "Verro: ma badi pero'..." "Parola d'onore!" rispose il pittore.
Il giorno seguente Armando l'artista stringendo ardente la nuova conquista gridava a distesa
" T'ho presa, t'ho presa"
A lui supplicando Teresa grido: " Su su mi fai male alla spina dorsale, mi lasci che anch'io son figlia di Dio, se ha qualche programma ne parli alla mamma....."
A tale minaccia Armando tremo', dischiuse le braccia ma quella resto'.
Perduto l'onore, sfumata la stima, la vispa Teresa piu' vispa di prima
per niente pentita per niente confusa, capi' che l'amore è solo una scusa.
Per circa tre lustri fu cara a parecchi, fra giovani e vecchi, oscuri ed illustri,
la vispa Teresa fu presa e ripresa.
Contenta e giuliva s'offriva e soffriva.
(la donna che soffre, se apostrofa l'esse, ha tutto interesse a dire che soffre)
Ma giunta ai cinquanta con l'anima affranta, col viso un po tinto, il resto un po finto,
Per torsi d'impaccio dai prossimi acciacchi, apriva uno spaccio di sali e tabacchi.
Un giorno un cliente, chiedendo un toscano le porse la mano cosi....casualmente.
Teresa la prese, la strinse e gli chiese:" Mi vuole sposare? Farebbe un affare"
Ma lui di rimando rispose: " No no!.... Vivendo, fumando che male ti fo'? "
Confusa e pentita Teresa arrossi', dischiuse le dita e quello fuggi.
Ed ora Teresa, pentita davvero, non ha che un pensiero, andarsene in chiesa.
Con l'anima stracca si siede e stabacca offrendo al Signore gli avanzi di un cuore che batte la fiacca.
Ma adesso fissando con l'occhio smarrito la polvere gialla che resta sul dito le sembra il detrito di quella farfalla che un giorno germiva stringendola viva.
Cosi' come allora Teresa risente la voce innocente che prega ed implora:
"Fu propio un bel caso!" sospira Teresa fiutando la presa che sale nel naso.
"Se qui non son lesta mi scappa anche questa"
E fiuta e rifiuta, tossisce e starnuta
il naso è una tromba che squilla e rimbomba e pare che l'eco si butti allo spreco.......
Tra un fiotto e un rimpianto tra un soffio e un ecci'................
la vispa Teresa lasciamola li.
Esaurita la vena poetica
e anhe quella bucolica ( come direbbe Anna D'Ambrosio )
Mentre nell'orto gli ortaggi crescono
le patate |
il radicchio |
gli spinaci |
i broccoletti e la rucola |
fagioli e fagiolini |
i fiori |
le altre patate |
Ma dato che non si vive di solo lavoro
Vi saluto mangiandomi questo bel piatto di fettuccine all'ortica ( gentile omaggio della vicina di casa ) accompagnato dal radicchio appena colto e anche se il vino non è dei migliori..........
Ciao ciao